mercoledì 17 settembre 2008

Orario di lavoro

Attenzione!!!
Da quanto si vocifera c'è grande fermento nei vari Enti di Palazzo circa l'orario di lavoro, e più precisamente circa l'utilizzo del famigerato badge.
Chiarendo subito che il foglio firma elettronico è un passo obbligatorio per tutti, vista la direttiva che non può più essere elusa dopo che al badge è stata associata la possibilità di fare gli straordinari solo negli Enti che lo utilizzano. E lo straordinario è sì una necessità dell'Amministrazione ma è anche una opzione per i dipendenti che hanno bisogno di "arrotondare" il misero stipendio dello Statale. E quindi ....
Certo bisogna fare in modo che l'uso del badge non stravolga abitudini, consuetudini e diritti ormai acquisiti che, in poche parole, non sconvolga la nostra vita quotidiana.
In quest'ottica assume particolare rilevanza la contrattazione che si svolge nei posti di lavoro e qui assume grande importanza il ruolo delle RSU.
I punti fondamentali da ricordare sempre e da difendere con fermezza sono la necessità di prevedere più tipologie possibili di orario, la flessibilità e il mantenimento dei famosi "tempi tecnici" o come vogliamo chiamarli, che consentono di avere una certa tolleranza sull'orario di timbratura, così come succede ora per il cartaceo. Qualcuno dice che non sono previsti né prevedibili ma io non sono d'accordo. Immaginamoci decine di persone che timbrano contemporaneamente allo stesso lettore: fra il primo e l'ultimo potrebbe passare anche più di un quarto d'ora soprattutto in uscita dove presumibilmente si ammasserà un maggior numero di persone. E la soluzione "trovata"da qualche Ente di far timbrare con un lettore posto presso la propria posizione di lavoro non considera il tempo necessario per raggiungere l'ufficio che in qualche caso (prendo ad esempio Comlog) può essere notevole. D'altro canto fannulloni forse lo siamo, ma tornare ai tempi di fantozziana memoria dove orde di impiegati si precipitano lottando uno contro l'altro a timbrare prima del collega credo non faccia piacere a nessuno.
Quindi stiamo all'erta e non abbassiamo la guardia. Le contrattazioni vanno pretese ed i dipendenti vanno avvisati. La partita è importante e delicata. Non perdiamola
Ciao a tutti